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Associazione Malik

DALLA SARDEGNA ALLA BOSNIA PER RICORDARE IL GENOCIDIO DI SREBRENICA

Malik vola a Sarajevo per un progetto Erasmus+ incentrato sui temi della pace, i diritti umani, il dialogo interculturale e interreligioso.

Dal 3 al 6 marzo 2022 i rappresentanti dell’associazione Malik si sono recati a Sarajevo per pianificare nel dettaglio le attività del progetto “Remembering Srebrenica”, uno scambio giovanile internazionale che si svolgerà in Bosnia Erzegovina, a Sarajevo e Srebrenica, dall’8 al 15 luglio 2022 e coinvolgerà 25 giovani sardi, bosniaci, serbi, olandesi e tedeschi con età compresa tra i 18 ed i 25 anni e quattro Group Leader.

Il titolo del progetto fa riferimento al ricordo della città bosniaca di Srebrenica, dove, l’11 luglio del 1995, oltre ottomila uomini e bambini furono prelevati, uccisi e seppelliti in fosse comuni.

E, proprio l’11 luglio del 2022, i giovani coinvolti parteciperanno alla marcia della pace e commemoreranno le vittime del genocidio di Srebrenica.

Il progetto intende informare e sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della pace e dei diritti umani, attraverso il ricordo di Srebrenica e di tutte le vittime di genocidio, i crimini di guerra, i crimini contro l’umanità, gli omicidi e gli stupri di massa in Europa e nel mondo, sviluppando il loro pensiero critico sui temi dell’identità nazionale ed etnica e del dialogo interculturale ed interreligioso.

I ragazzi sardi coinvolti nel progetto sono gli ambasciatori della cittadinanza attiva selezionati nell’ambito del progetto MOCORE (Mobilitare, Collegare, e Responsabilizzare i giovani del Centro Sardegna), cofinanziato dall’ A.N.C.I. e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento per le politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, coordinato dal comune di Oniferi in partenariato con ventisei comuni del centro Sardegna e finalizzato a rendere i giovani del centro Sardegna cittadini consapevoli, responsabili ed interconnessi.

Durante lo scambio saranno realizzate anche attività di presentazione, valutazione, team building, dibattiti itineranti sui temi dei diritti umani, dialogo interculturale ed interreligioso, serate multiculturali, laboratori artistici, tavole rotonde con i rappresentanti religiosi di Sarajevo ed energizers .

A Srebrenica, inoltre, i giovani ambasciatori della cittadinanza attiva consegneranno alle associazioni IFS Emmaus e Madri di Srebrenica i fondi raccolti con la donazione delle spille e dei segnalibri realizzati dai giovani del Centro Sardegna.