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Associazione Malik

Come è proseguito il progetto “My firm, my soul” svoltosi in Repubblica Ceca da ragazzi del BIM Taloro?

Il 13 marzo i nostri giovani hanno fatto ritorno a casa, ma per raccontare la loro esperienza, diamo voce direttamente ai protagonisti!

Per Valentina: “È stata una bellissima esperienza. A partire dal legame che si è instaurato tra noi sardi a quello che a poco a poco si è creato anche con i ragazzi degli altri stati. Tra le attività e le nottate passate a parlare tutti insieme fuori dalle camere, abbiamo imparato a conoscerci e a conoscere le diverse culture, tutte molto diverse quanto simili. Con il passare dei giorni la capacità di parlare in lingue diverse è migliorata. È stata una bellissima esperienza, che porterò nel cuore e voglio rifare sicuramente!”

Nicole ci dice: “È stata di sicuro l’esperienza più bella della mia vita. Mi sono messa alla prova, mi sono buttata e ho migliorato nettamente il mio inglese.. soprattutto in pubblico! Amo scoprire nuove culture e conoscerle a pieno, in questo progetto ho avuto modo di confrontarmi con altre persone, con idee spesso diverse ma tutte speciali. Ho stretto legami fortissimi che spero dureranno nel tempo. È stato tutto bellissimo e non vedo l’ora di ripartire, spero almeno altre mille volte!”

Samuele la racconta così: “In questo viaggio, in cui abbiamo partecipato a un progetto sull’ imprenditoria giovanile, abbiamo imparato a fare un business plan e compilare un curriculum vitae. Ci hanno spiegato come aprire un’ attività, i suoi pro e contro, e come poterla promuovere. Ma soprattutto ci siamo esercitati con l’ inglese e abbiamo avuto modo di conoscere nuove persone, le loro culture e… ci siamo divertiti tantissimo!”

Dal punto di vista di Salvatore:

In Reppublica Ceca mi sono trovato abbastanza bene. All’ inizio ho avuto qualche difficoltà con l’ inglese ma poi, grazie all’ aiuto dei miei compagni, giorno dopo giorno l’ ho migliorato tanto. Ho imparato anche a conoscere e rispettare le diverse culture conosciute lì. È stata una bella esperienza, la rifarò sicuramente, e magari in posti dove so di potermi trovare ancora meglio”.

Conclude Giorgia:

“È stata un’ esperienza diversa e molto bella, e sicuramente la rifarei altre volte in futuro. È stato sorprendente scoprire altre cultute che ci differenziano in molti fattori, tra cui il cibo, danze tradizionali o festività. Nonostante tutto, è stato possibile riscontrare anche alcune somiglianze tra i nostri territori d’ origine. In tutto ciò è stato divertente scambiarci vari pareri sulla disoccupazione e sulla progettazione delle attività e, nonostante le differenze e la difficoltà nella lingua, siamo riusciti comunque a comunicare”.

‼️Anche noi operatrici di Malik, nonostante la distanza, nei giorni del progetto abbiamo percepito la crescita di questi ragazzi.
Vi piacerebbe fare la stessa esperienza? ‼️Continuate a seguirci per cogliere al volo ogni opportunità! Non non vediamo l’ora!

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